IMD Music & Web ha recepito l'esperienza del concluso progetto didattico IMD INTERNATIONAL MUSIC SCHOOL, nato per realizzare e gestire programmi innovativi di:

 

0.1) alfabetizzazione, educazione e formazione musicale

 

0.2) conservazione di beni e patrimoni culturali legati alla musica

 


0.3) produzione concertistica e discografica

0.4) informazione e promozione culturale in campo musicale ed artistico

Il progetto individuava ed evidenziava alcune fondamentali ed elementari carenze nella cultura musicale italiana, ovvero l'obsolescenza dell’impostazione ed una generale scarsa efficienza generale del sistema didattico nonché una carenza strutturale d'indirizzo nella qualità della ricerca e nella capacità di tutela del patrimonio musicale nazionale.

La musica, in Italia, é oggi, a tutti i livelli, la forma di espressione artistica più diffusa ed amata ed allo stesso tempo meno compresa e capita dai suoi fruitori.

Quanti amanti della musica e musicofili italiani sanno, per esempio, leggere la scrittura musicale? Quanti sanno suonare, anche a livello amatoriale uno strumento? Meno di un decimo, in proporzione, rispetto a Paesi come l'Austria, la Germania o il Regno Unito.

Una nuova alfabetizzazione e, a livello più ampio, una nuova cultura dell'educazione musicale di base che partisse dalla revisione dei criteri elementari e fondamentali della formazione musicale in Italia è, altresì, programmabile e realizzabile sul territorio nonché radicabile nel sistema scolastico senza improbabili o troppo traumatiche rivoluzioni ma, semplicemente, rivisitando ed adottando modelli che, in altri Paesi, hanno risolto i problemi di cui sopra quasi un Secolo fa e che in Italia solo una mentalità arretrata ha impedito di adottare compiutamente già da 50 anni.

Il progetto IMD INTERNATIONAL MUSIC SCHOOL si proponeva, quindi, di dare vita a percorsi di recupero di quelle che, dai suoi fondatori, sono state individuate quali vere e proprie emergenze in campo musicale, l'uno dedicato alla didattica intesa come alfabetizzazione e formazione di base, l'altro alla ricerca musicale e musicologica per la rivalutazione della musica strumentale e sacra italiana dal '700 ad oggi.

Nel progetto erano previsti, inizialmente, alcuni tipi di percorso didattico musicale standard di alfabetizzazione e formazione musicale di base da realizzare e diffondere, attraverso questo Progetto, presso scuole elementari e medie di ogni ordine e grado nel Lazio (Provincia di Roma, Latina ed eventualmente Viterbo), in Sardegna ed in Liguria ad integrazione, dell'attuale forma d'istruzione musicale di base.

Alcuni percorsi didattici specifici per una prima fase del progetto riguardavano anche il pianoforte ed un innovativo laboratorio teorico pratico di creatività musicale e composizione.

 

Questa scelta, rispondeva all’esigenza di avvicinare gli utenti alla materia musicale nel modo più completo ed approfondito possibile da subito proiettandoli immediatamente nel “cuore” di questo universo per comprenderlo a partire dai suoi meccanismi essenziali arrivando, in breve, a padroneggiarne i meccanismi basilari.

 

Tale tipologia di percorso, valida, a tutti gli effetti, per la formazione musicale di base e per quella professionale e specialistica, era basata sul sistema in uso nel Regno Unito e codificato, per l'uso in sedi decentrate (praticamente in ogni parte del mondo) nel lontano 1899 secondo il regolamento denominato ABRSM (The Associated Board of the Royal Schools of Music).